Il primo allenamento, la prima partita, la prima meta, la serie C, la serieB.

Primavera del 1947: alcuni giocatori dell’ Amatori Milano (fra i quali Tarcisio Merlini, Giuseppe Zamboni, Ottavio Porta e Anselmo Casati) decidono di fondare una squadra di rugby a Rho. Si riuniscono al campo comunale con altri amici e cominciano la grande avventura. Nonostante l’entusiasmo e l’ottimismo i numeri non permettono di schierare una vera squadra. Si decide quindi di convincere altri ragazzi. Merlini incontra prima Ferruccio Radaelli, contatta poi Piero Garavaglia sul treno che va a Milano e riesce nell’impresa di fargli abbandonare il calcio. Il gruppo diventa, settimana dopo settimana, sempre più folto: gli allenamenti sono ormai un appuntamento preciso, un riferimento importante anche quando si tengono in via Meda, l’unica via illuminata all’epoca. Le docce si fanno al Dopolavoro della Bianchi, per gentile concessione.

Il primo incontro amichevole si tiene in settembre contro l’ Amatori al campo Giuriati di Milano.

I rhodensi,che non hanno ancora un giro di maglie, giocano con quelle che i milanesi – con molto fair play – prestano loro. La prima formazione storica comprende ovviamente i fondatori Merlini, Zamboni, Porta e Casati, poi Radaelli e Garavaglia, e ancora Federico Zaretti, Mario Musazzi, Antonio Ghilardi, Aldo Cozzi, Angelo Bianchi, Franco Doninelli, Carlo Ostè, Enrico Pastori, Aurelio Monteleone, Eraldo Toffanini, Giovanni Borganti, Mauro Mauri, Franco Zanoni, Renato Alzati e Angelo Borganti.

La prima meta della storia del Rugby Rho è siglata da Pastori. A quel tempo la struttura societaria è pressoché inesistente, ma i primi passi vengono fatti con grande determinazione e volontà. La sede sociale è il Bar Centrale in piazza San Vittore, dove i giocatori si ritrovano la sera, anche nella veste di consiglieri. A maggioranza si decide di iscrivere la squadra al campionato propaganda, ma a questo punto diventa indispensabile acquistare le maglie e, prima ancora, scegliere i colori sociali.

“Per risparmiare i soldi”, racconta Tarcisio Merlini, “compriamo la stoffa per le maglie dell’ Unione Manifatture, la facciamo tingere a fasce rosse e blu (N.d.R solo dopo diventeranno bianco rosse) e poi le facciamo confezionare. Quanto alle tute, le compriamo all’Itala Sport pagandole a rate”.

Nel 1948 il Rugby Rho inizia la sua avventura agonistica e disputa il suo primo campionato: la serie C. “E’ naturalmente un campionato all’insegna dei sacrifici, racconta Ostè. “Oltre a comprare personalmente tutto l’occorrente per giocare, ogni atleta si autotassa per poter organizzare anche le trasferte.

Siamo nel 1949 e il Rugby Rho viene incredibilmente promosso in serie B.

“Nel 1949”, continua Ostè, “sul campo ad allenarci c’è Orlando Maestri, pilone dell’ Amatori Milano e della nazionale. Maestri è da considerarsi come il primo vero allenatore del Rugby Rho.

A quei tempi a Rho, esiste anche un’altra squadra di rugby, organizzata dal dottor Furio Cicogna, all’ora presidente dell’ Amatori Milano: la squadra si chiama Chatillon, dal nome della tintoria di Rho che il Cicogna dirige. La Chatillon raggruppa diversi giocatori di Milano, come Maffioli, Bevilacqua, Dallara, Guerrini e Battaglini, che lavorano a Rho. Questa squadra disputa solo

incontri amichevoli e non si iscrive a nessun campionato ufficiale.

I CAMPIONATI

1947/1948 Attività Amatoriali

1948/1949 Campionato Prima Divisione

1949/1950 Campionato Serie C ( promozione in B)

1950/1951 Campionato Serie B

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